Alopecia Androgenetica

18.12.05 § 6



Capita molto spesso a chi cerca di fare del Cinema la propria vita, di trovarsi di fronte a situazioni e persone che cercano di fargli cambiare idea, di farlo desistere dall'inseguimento del proprio sogno. Non necessariamente c'è una volontà decisa che muove queste persone, che determina queste situazioni. Le cose accadono, le parole vengono pronunciate, noi le interpretiamo e le rielaboriamo soggettivamente, traendo significati e conseguenze "personali".
Questo processo si verifica anche con i film, non sono certo il primo a scoprirlo. Un film può piacerti, disgustarti, cambiare il tuo modo di agire o modificare la tua visione del mondo. Può anche non dirti nulla, lasciarti completamente impassibile.
La mia personale ricerca nel cinema dei Coen ( tralasciamo Lady Killers e Intolerable Cruelty) si conclude con la visione di "L'uomo che non c'era", anno 2001.
Le opere precedenti mi avevano di certo colpito e avevano incontrato un certo gradimento. Si era parlato di un' estetica, di un gusto particolare nella scelta delle inquadrature e di una voluta pulizia, quasi "perfezione", tecnica.
Con l' Uomo che non c'era si raggiunge l'apice di questo canone. Il bianco e nero su tutto, ma anche le altre scelte tecniche di regia e fotografia si sposano ancora una volta ai magnifici personaggi e alla loro mimica. Il plauso va a Billy Bob Thornton, espressivissimo e convincente protagonista.
Il film mi ha colpito molto, lo ammetto. Forse per quel bianco e nero "tattico" che annulla ogni distrazione e permette di concentrarsi meglio sui personaggi. Forse per la bellezza della storia. O forse perchè, come l'avvocato Riedenschneider voleva far credere a tutti, anche io non sono stato in grado di vedere un assassino in quel semplice barbiere.

What's this?

You are currently reading Alopecia Androgenetica at The Former Pellicola Scaduta.

meta

§ 6 Response to “Alopecia Androgenetica”