Cappelli svolazzanti.

3.12.05 § 3


Il periodo del proibizionismo, dei gangster, dei mitragliatori Thompson e delle grandi famiglie mafiose ha ispirato, e continua a farlo, un sacco di produzioni.
Ma non è questo il luogo per un' analisi del fenomeno (che magari potrà essere oggetto di un futuro approfondimento), piuttosto oggi voglio rispolverare quel piccolo gioiellino che è "Miller's Crossing - Crocevia della morte".
Una storia ispirata alla grande tradizione di cui si parlava sopra, permette di muoversi con maestria ad un cameo di attori pazzeschi. Gabriel Byrne su tutti, ma anche John Turturro, Marcia Gay Harden e Jon Polito sfoderano una recitazione eccezionale. La direzione è di Joel Coen, il fratellino Ethan è alla produzione.
Una sorta di cupa ironia si mescola a vicende di sangue e pistole ancora calde, senza mai scadere però in umorismo dozzinale ed è' probabilmente questo equilibrio a rendere "Miller's crossing"così godibile. La sceneggiatura dei Coen mette in evidenza il lato grottesco e più debole dei personaggi che nonostante esternino grande forza e grande sicurezza, sono in realtà fragili ed insicuri. Ed in questa generale insicurezza Tom Reagan, il protagonista, si muove alla perfezione e risulta l'unico vincitore. Ma rimane quel cappello che vola via e l'impotenza di fronte a qualcuno o qualche cosa sicuramente più forte. Anche di lui.

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§ 3 Response to “Cappelli svolazzanti.”

  • Anonimo says:

    Visto e apprezzato.
    P.s_ Bella l'ultima frase...molto pathos ^_^

  • Intendi l'ultima frase del post?
    Se si...bè...ti ringrazio, anche se non so se ho centrato esattamente il significato di quella scena e del sogno del cappello...ma in fondo in fondo, che importa?

  • Anonimo says:

    *^___^*