Archive for dicembre 2006

l'angolo musicale di pellicola..

15.12.06 § 1

Fortissimo questo tipo..ho due album suoi in giro e negli States dovrebbe essere famoso come la Pausini da noi...

http://youtube.com/watch?v=bSkxp9SDYX8

Incredibile canzone...

http://youtube.com/watch?v=rLV1YaTKwCs

...a breve altre "stuff" musicali...

Il labirinto del fauno.

14.12.06 § 0

Odio i film che finiscono con la morte di qualcuno. Non è vero. Mi piacciono i film con un finale positivo. Non sempre. I cattivi sono più antipatici dei buoni. E’ tutto da dimostrare.

Inutile aggiungere alle recensioni di Mau e Antonio, il sottoscritto non può far altro che riportare il suo gradimento per il suddetto film, anche se (sempre il suddetto, non il sottoscritto) va collocato (almeno per quanto mi riguarda) nell’armadietto dei film di immediato gradimento, ma che non ti lasciano molto. Una bella favola, ben diretta e godibile, ma nessuno sconvolgimento nello stomaco! Leggendo un po’ i blog che sono solito frequentare ho trovato molti riferimenti ad una sorta di morale (l’avvento di un regno nuovo, la fine del “fascismo” del capitano, il bimbo come simbolo della rinascita di un popolo), ma in tutta sincerità tutto quello che mi è rimasto è molta tristezza. Soprattutto per quella bambina, uccisa da un uomo che non l’ha mai amata. Non riesco a vedere “oltre” il corpo esanime, caduto in un labirinto di pietre fredde immerse nel bosco. Non riesco a raggiungere il regno della principessa. Quella bambina principessa non lo sarà mai. E così suo fratello. Il capitano chiede che la sua memoria sia tramandata al figlio, ma Mercedes glielo nega prima che sia ucciso. Non vi è futuro senza conoscenza del passato e con questa negazione (il mondo rinnovato che nega il periodo di terrore) si rischia di dimenticare troppo presto il dolore e di poter ricadere nell’orrore del passato. Il bambino ha il diritto di sapere che suo padre ha ucciso sua sorella e sua madre. Non credete?

Ma al di là di queste considerazioni personalissime sul plot riconfermo che “Il labirinto del Fauno” mi è piaciuto anche se come triste favola storica, piuttosto che come fiaba rivoluzionaria e positiva.