Padroni di un mondo piccolo piccolo....

27.9.05 § 4

Di quel periodo buio a cavallo tra gli anni '70 e '80 hanno parlato in molti, troppi forse. Alcuni pensano sia meglio archiviare in sgabuzzini angusti le pagine di cronaca macchiate di sangue, altri invece desiderano che quei ricordi rimangano, come testimonianze indelebili di un passato da non ripetersi.
Ma qui si parla di cinema, di "Romanzo Criminale" nel particolare. Santamaria, Accorsi, Kim Rossi Stuart, Favino, Scamarcio. La nazionale "giovani attori", diretta dal buon Michele Placido (che sinceramente non ha impressionato granche' con le precedenti opere registiche) alle prese con l' adattamento del romanzo di De Cataldo.
L'ascesa della banda della Magliana che si intreccia col sequestro Moro e l' attentato di Bologna, i legami con la mafia, i sequestri, gli omicidi, in un film che promette molto bene sotto il profilo del ritmo e della recitazione. Grande e' la speranza che il tutto non si riduca ad un semplice documentario, in cui il talento indiscutibile degli interpreti viene sacrificato a favore della dietrologia e della politica. E' giusto sollecitare le coscienze dei piu' giovani, ma bisogna spingere sui tasti giusti. Forza Placido, ha gioito perche' ora e' finalmente possibile fare del "cinema civile". A noi comunque basta il "cinema", quello autentico. Ne abbiamo bisogno.

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§ 4 Response to “Padroni di un mondo piccolo piccolo....”

  • Infamous says:

    ti ho linkato ciao

  • Ti ringrazio..

  • Anonimo says:

    Ciao (..mi sembra di capire che ti chiami Cecco) ..ieri avevo scoperto questo blog per caso… ma ho pensato di rifarci ancora un salto…
    Beh, grazie innanzitutto per le belle parole..
    Non ho ancora visto “Romanzo Criminale�, ma conto di farlo presto. ..Mi piace molto , comunque, l’intenzione di Placido che (ho letto un’intervista) ha spiegato “..Piu’ che una storia di criminali, mi sono preoccupato di fare un film d’impegno civile�.
    …Comunque… hai parlato di “buon� cinema… e quindi mi permetto di proporti un titolo.. ma molto probabilmente l’avrai già visto.. : “Rosetta�, di Luc e Jean-Pierre Dardenne, del ’99. Per me è un capolavoro..
    Credo che Rosetta sia davvero una grande lezione di cinema, …Ok, è agli antipodi del cinema esclusivamente votato all’intrattenimento (..che comunque può risultare altrettanto nobile, quando è sostenuto da un’AUTENTICA idea di cinema), ma non per questo trascurabile (ANZI!). Ciò che forse ammiro di più in questo film è la sua esemplare coerenza tra forma e contenuto, tra la storia di una ragazza che conduce una vita di stenti, orgogliosa, determinata ed ostinata, e lo stile spartano, “fisico�, infaticabile con cui è narrata; cosa che secondo me potrebbe tranquillamente rappresentare un modello a cui guardare quando si riflette sulle potenzialità del mezzo cinematografico e sulla “personalità� di tanta cinematografia contemporanea…
    E’ un film stupendo anche e soprattutto, almeno secondo me, perché racchiude tantissime cose in sé: politica, sociologia ,riflessione sul cinema,…, senza però essere didascalico come tanti film impegnati, né banale come altre pellicole per dibattiti da “salotti televisivi�, né inutilmente autocelebrativo.
    Credo davvero che il coraggio dei fratelli Dardenne nel realizzare un film così duro, antispettacolare e coerente paghi.. Paga perché ricompensa chi osa. E la Palma d’oro del 99 ne è appunto una dimostrazione.

    ..Ah!...comunque (..per evitarti, nel caso, di dover riscrivere –come hai fatto- “invitato/a� …) ti tolgo ogni dubbio. Mi chiamo Jean, vivo vicino Parigi.. ma i miei hanno origini italiane.. Forse è proprio per questo che mi piace così tanto proprio il Cinema italiano..
    Ok, vado.. Se riesco ogni tanto darò un’occhiata al tuo blog. Ciao!

  • Grazie per il consiglio, non ricordo di averlo visto ma se dovessi trovare conferma del tuo giudizio, non esiterò a proporlo!!
    Quando vuoi, qui sei il benvenuto, ciao!